L’ opera rappresenta il corpo umano inteso come corpo vibrazionale. Gli esseri senzienti e insenzienti emettono una vibrazione, un’energia, un suono che dialoga con lo spazio circostante, gli esseri viventi, il cosmo in un processo di continuo dare e avere. Ciascuno di noi, così come l’ambiente, ha dunque il potere di contribuire a far risuonare e risvegliare quella melodia unica che ogni essere possiede dentro di sé.
La scultura è formata da due volumi in legno di larice, che corrispondono all’aspetto femminile e maschile. La pietra in alto simboleggia il cervello, mentre il cerchio contenente il legno di ciliegio è il cuore. Il secondo cervello, ovvero l’intestino, è raffigurato da una forma tubolare che il viaggiatore può scuotere per fare esperienza di come il processo di donare possa far risuonare nell’altro il potere della vita.
Anno 2024
Risonanze
Serena Marzari
Artista eclettica, ama sperimentare varie discipline tra cui fotografia, pittura e scultura. La sua poetica è strettamente legata al tema della Natura e dell’Essere Umano rappresentato nella sua alterità. Vive e lavora in Trentino, a Folgaria.