Legno di abete – anno 2015
Organum è un’idea di coralità della natura, l’insieme di voci, di aspetti impalpabili ed effimeri dentro e attorno a ogni cosa.
Uno sguardo che posandosi sulla superficie ne può uscire attraverso, affinché gli occhi colgano la scoperta di quanto è celato all’osservazione.
Albero e paesaggio, soggetto e campo, sono insieme l’uno con l’altro, in continua evoluzione, per edificare una polifonia dell’ambiente nel quale facciamo esperienza.
L’opera vuole ricevere e abbracciare l’impercettibile che non siamo abituati a vedere, mettere a fuoco un’esplorazione intima, evocare un costante dialogo nell’indeterminazione tra figura e sfondo.
Organum è scultura, formata nel tempo alla luce del sole.