ASCOLTO, anima in tondino di ferro, tessuta con intrecci di rami a formare texture vibranti,
produce effetti d’ombra e luce, sempre mutevoli.
Come un corpo a sorpresa, aiutato dal “vento musicista”, dalla radura ci invita ad
“ascoltare il respiro degli alberi”, in silenzio, come si fa con una poesia, un racconto che
evoca e fa riemergere ricordi o emozioni dimenticate.
(…) In quelle notti di bonaccia infatti Matteo scopriva un’altra sua grandissima qualità; si rivelava
musicista sommo. Soffiando in mezzo ai boschi, qua più forte, là più adagio, il vento si divertiva a suonare;
allora si udivano venir fuori dalla foresta lunghe canzoni simili alquanto ad inni sacri. Quelle sere, dopo la
tempesta, la gente usciva dal paese e si riuniva al limite del bosco, ad ascoltar per ore e ore sotto il cielo
limpido, la voce di Matteo che cantava. L’organista del Duomo era geloso e diceva ch’erano sciocchezze:
ma una notte lo scoprirono anche lui nascosto ai piedi di un tronco. E lui non s’accorse nemmeno di esser
visto, tanto era incantato da quella musica.
“Il segreto del Bosco Vecchio” di Dino Buzzati
Antonella De Nisco/Giorgio Teggi – LAAI
L’Associazione LAAI (Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante) di Antonella De Nisco e
Giorgio Teggi, si occupa di attività culturali, artistiche, sociali finalizzate a indagare,
scoprire, valorizzare spazi urbani e naturali, utilizzando la pratica artistica come strumento
per la scoperta dei Luoghi.